COGESTIONE: "Progetto Scuola"

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Mê®ÇÜZ!س
view post Posted on 25/10/2008, 09:59




Allora avevo capito bene e, allora, mi sorge spontanea una domanda.
Da quando al Majorana c'è bisogno, addirittura, di un organo per regolare la nuova didattica, visto e considerato (mi baso sulle mie esperienze scolastiche) che spesso e volentieri era sufficiente parlare con l'insegnate per organizzare programma, eventi etc etc...?

Lei è il caso più palese, se mi permette, dopo esserci confrontati, dopo averne discusso e parlato insieme, la (a questo punto direi) nostra didattica è cambiata radicalmente.
 
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view post Posted on 26/10/2008, 00:46
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CITAZIONE (Mê®ÇÜZ!س @ 25/10/2008, 10:59)
..Lei è il caso più palese, se mi permette, dopo esserci confrontati, dopo averne discusso e parlato insieme, la (a questo punto direi) nostra didattica è cambiata radicalmente.

Ci sonoalcune fondamentali differenze:

1 - Da parte vostra la didattica non fu scelta, ma "accettataW/subita.

2 - C'erano alcune vostre difficoltà:
studio "serio" (che implica continuo)
stravolgimento del concetto di voto, autocritica scarsa
...

3 - Anche se fosse vero quello che hai detto, resta valido solo per la quinta ... Invece dobbiamo collaborare e sapere che quella didattica la vogliamo per scelta.


Se anche fossimo riusciti a fare tutto e bene ... non avremmo fatto niente di applicabile alle altre scuole, o semplicemente "classi". Invece bisogna produrre qualcosa da discutere e proporre a tutti.





Io ricordo che coloro che faranno parte della commissione daranno portavoci anche di altre idee. Invito quindi chiunque abbia idee a postarle sul forum; parimenti ciò che esce dalla commissione andrebbe riassunto qui.
 
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Gervasio90
view post Posted on 26/10/2008, 19:03




Dopo questi 4 giorni (che in realtà sono stati circa 7!!!) posso dire senza alcun dubbio che il Majorana ha dato a se stesso e a tutti una vera dimostrazione di maturità e di serietà!
4 giorni di studio, di confronto, di ascolto e di vera partecipazione che ci hanno portato ad essere un punto di riferimento anche per le altre scuole di Lucca! Il difficile adesso sta nel dare continuità a questa grande esperienza e nel riuscire a creare una scuola che si avvicini di più alle nostre vere esigenze.

La commissione didattica è importante perchè non si colloca come dialogo ristretto all'interno di una classe ma come veicolo di confronto fra tutti gli studenti e fra tutti i professori sui temi della didattica. Attraverso tali temi(se affrontati intelligentemente) sarà infatti possibile dare al Majorana un nuovo volto e avremo anche la possibiltà di confrontare questo nostro percorso con quello delle altre scuole.

Ne approfitto ancora per ringraziare tutti e sottolineo che l'intero progetto di Cogestione è stato possibile e si è potuto sviluppare così intensamente solamente perchè tutti hanno collaborato e tutti si sono sentiti parte di un obiettivo comune.
 
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Mê®ÇÜZ!س
view post Posted on 26/10/2008, 21:22




CITAZIONE (infinito @ 26/10/2008, 00:46)
Ci sonoalcune fondamentali differenze:

1 - Da parte vostra la didattica non fu scelta, ma "accettataW/subita.

2 - C'erano alcune vostre difficoltà:
studio "serio" (che implica continuo)
stravolgimento del concetto di voto, autocritica scarsa
...

3 - Anche se fosse vero quello che hai detto, resta valido solo per la quinta ... Invece dobbiamo collaborare e sapere che quella didattica la vogliamo per scelta.


Se anche fossimo riusciti a fare tutto e bene ... non avremmo fatto niente di applicabile alle altre scuole, o semplicemente "classi". Invece bisogna produrre qualcosa da discutere e proporre a tutti.


Io ricordo che coloro che faranno parte della commissione daranno portavoci anche di altre idee. Invito quindi chiunque abbia idee a postarle sul forum; parimenti ciò che esce dalla commissione andrebbe riassunto qui.

Evidentemente mi ricordavo male io. Fatto sta che, per quanto mi ricordi, dalla prima alla quinta il metodo di insegnamento e l'approccio alla materia si sono evoluti in un modo non indifferente, almeno nel suo caso.

Mi spieghi un paio di cose allora: da cosa è sorto questo bisogno? Perché insegnanti e alunni hanno deciso di ritrovarsi per riorganizzare la didattica? Cosa andava stretto agli uni e agli altri?


PS: ricordo bene la sua "avversione" verso l'americanizzazione subita dall'Italia, come si trova con questo nuovo sfondo :P ?. Sto scherzando ovviamente ^_^ .
 
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view post Posted on 27/10/2008, 18:20
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Iero sera avevo scritto una risposta “corposa”, ma poi mi si è cancellata .... così “riassumo”.
CITAZIONE (Mê®ÇÜZ!س @ 26/10/2008, 21:22)
...Evidentemente mi ricordavo male io. Fatto sta che, per quanto mi ricordi, dalla prima alla quinta il metodo di insegnamento e l'approccio alla materia si sono evoluti in un modo non indifferente, almeno nel suo caso...

Se intendi che “per me”: mi pare che l'evoluzione, in quei 5 anni, sia stata poca cosa, se intendi “per voi”: credo che possa essere stata notevole.

Ma ti ricordi anche tutte le difficoltà ad entrare in questo modo “non standard” di affrontare la fisica. Se invece potesse essere questo il modo standard, avremmo eliminato alcune delle difficoltà psicologiche, avremmo una maggior chiarezza su cosa si vuole, avremmo, soprattutto, che sapreste che partecipare e estrinsecare quello che pensate è il vostro dovere principale.

...


CITAZIONE (Mê®ÇÜZ!س @ 26/10/2008, 21:22)
...Mi spieghi un paio di cose allora: da cosa è sorto questo bisogno? Perché insegnanti e alunni hanno deciso di ritrovarsi per riorganizzare la didattica? Cosa andava stretto agli uni e agli altri?...

Probabilmente “la Gelmini” e “l'occupazione” sono state l'occasione di fare qualcosa di diverso, e per ripensare a quello che davvero vogliamo.
Forse il vivere in una scuola così stravolta ci ha fatto prendere al volo la possibilità di estrinsecare che non ha assolutamente senso molto di quello che quotidianamente si vive:
- venire a scuola solo per obbligo,
- vivere i voti come il fine di tutto il nostro impegno scolastico,
- ottenerli ripetendo a memoria (o peggio ancora “avendo capito i concetti”, cioè essendo stati “plagiati”) tutto quello che libri e docenti ci propinano,
- fare corpo comune contro i docenti, utilizzando tutte le “armi” (dicendo una cosa per un'altra, cercando scuse assurde, facendo assenze strategiche, copiando e facendo copiare, assecondare comportamenti immorali ...) a disposizione del povero studente,
- gioire comunque quando non c'è lezione,
- imparare a non avere rispetto delle attrezzature pubbliche (scrivere su banchi e muri, tirare ovunque mozziconi di sigaretta, sprecare le risorse, ...),
- imparare a fumare,
- non fare regolarmente ore di lezione, abituarsi alla “illegalità”,
- usare comunemente due linguaggi (uno “ufficiale” e uno, il turpiloquio, per i contatti “veri” con gli altri studenti),
- ..........

Dicevo che in questa fase in cui si cercava di fare qualcosa di diverso, di vero, di utile ad un concreto rinnovamento della scuola, è stato naturale che appena si è ventilata l'ipotesi di ripensare a come viviamo la scuola, ci siano state diverse persone (alunni e docenti) che “non si sono fatti sfuggire l'occasione” di far presente su cosa si poteva operare.

Poi c'è stato anche il problema di “crederci”, ed ancora non so se si riuscirà ad avere fede in questo, ma CAMBIEREMO LA SCUOLA, ... non abbiamo altra scelta.




CITAZIONE (Mê®ÇÜZ!س @ 26/10/2008, 21:22)
...PS: ricordo bene la sua "avversione" verso l'americanizzazione subita dall'Italia, come si trova con questo nuovo sfondo :P ?...

Non me ne ero accorto finché non me lo hai fatto notare. Ho subito “brontolato” in tag.
Questo è proprio quello di cui palavo sopra:

pensiamo che SI DEBBA far presente che è festa, e che non possiamo andare contro corrente.
E così si continua a promuovere la nostra colonizzazione.
Anche perché se a qualcuno interessa non si può negare ... (a me da particolarmente fastidio uccidere le nostre tradizioni a favore ... del nulla).
Poiché “è festa”, bisogna approfittarne. Ma allora se si scoprisse che ogni giorno, in qualche parte del mondo, è festa (credo che più o meno sia così) dovremmo “fare festa” tutti i giorni? (e non ci accorgiamo che non è possibile “essere sempre in festa.)
E allora via: zucche, spettri, streghe, ecc.: è Halloween!
Ma voglio vedere se per il “Gay Pride” si metterà uno sfondo adatto ...! (Comunque spero di no).


La scuola non deve andare dietro quello che fa la gente e che pensiamo sia sbagliato: la scuola deve educare.
E ostacolare la diffusione di questo genere di roba cedo sia un dovere della scuola



CITAZIONE (Mê®ÇÜZ!س @ 26/10/2008, 21:22)
... Sto scherzando ovviamente ^_^ .

???
Stai scherzando? E perché mai?
Pensi che sia sbagliato essere molto dispiaciuti nel vedere che ci si butta nel “nulla” per avere un'occasione di divertirci?

Lo sai, vero, che non ci si fa a non divertirci?

Nota che fra poco è Natale.
Anzi, prima è Avvento, un tempo di preparazione, ma questo non interessa: panettoni, pandori, panforti, e dolci natalizi vari, che dovrebbero essere consumati solo da Natale in poi, si comprano ben prima che inizi l'avvento, poi a Natale seguono Capodanno e “Befana”, poi8, subito dopo, inizia il Carnevale.
Questo prosegue almeno fino alla prima settimana di Quaresima compresa.
Dopo c'è, appunto, la Quaresima, il tempo di penitenza per eccellenza. Penitenza???? Al giorno d'oggi? Se è vero che in Avvento si trovano panettoni ecc., è vero che in Quaresima (anzi, da prima) si trovano tutti i dolci pasquali: colombe, uova, ricciarelli, ecc., anzi: si trovano SOLO in Quaresima (o da prima), ma con la domenica di Pasqua cessano la loro vendita.
E non è perché Pasqua dura solo un giorno: il tempo di Quaresima dura 40 giorni (47, per esser corretti), ma quello di pasqua dura di più ancora: 50 (finisce con la Pentecoste). E infatti, pur non sapendolo, continua la vita spensierata per tutto il tempo di Pasqua.
Poi arriva l'estate, poi ....
Ecco, c'è un 2buco” fino all'Avvento. Logico che ci manca qualche festa.
Ben venga, quindi una festa il 31 ottobre, anche se è un giorno solo: l'importante è prepararla e farla durare tanto (infatti vi ci state preparando da almeno 15 giorni.
W la colonizzazione!!!
 
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Mê®ÇÜZ!س
view post Posted on 27/10/2008, 19:41




Intanto mi scuso, perché è stato interpretato male il mio "sto scherzando, ovviamente" perché intedevo, appunto, farle la domanda retorica "come si trova con questo nuovo sfondo ?..." in modo ironico solo per sdrammatizzare, perché ricordo quanto non sia d'accordo con le fetse importate. Non voleva essere niente di più: né una critica né una presa in giro (i limiti della scrittura virtuale ^_^ ). Poi lo sa meglio di me, io non lego un granché con le feste, giusto con "befana" perché è il mio compleanno e capodanno :) .
Molte feste, per me, sono solo una routine, un'occassione per farsi un'abbuffata con parenti o con familiari, forse per colpa di abitudine, esperienze di vita etc etc, ma non è questo il luogo per parlarne (so che si arrabbierà a leggere 'sta cosa, ma lo sa che la penso così).

Perdonate l'OT. Riprendiamo il discorso.
_________________________________________________________________

CITAZIONE
- venire a scuola solo per obbligo,
- vivere i voti come il fine di tutto il nostro impegno scolastico,
- ottenerli ripetendo a memoria (o peggio ancora “avendo capito i concetti”, cioè essendo stati “plagiati”) tutto quello che libri e docenti ci propinano,
- fare corpo comune contro i docenti, utilizzando tutte le “armi” (dicendo una cosa per un'altra, cercando scuse assurde, facendo assenze strategiche, copiando e facendo copiare, assecondare comportamenti immorali ...) a disposizione del povero studente,
- gioire comunque quando non c'è lezione,
- imparare a non avere rispetto delle attrezzature pubbliche (scrivere su banchi e muri, tirare ovunque mozziconi di sigaretta, sprecare le risorse, ...),
- imparare a fumare,
- non fare regolarmente ore di lezione, abituarsi alla “illegalità”,
- usare comunemente due linguaggi (uno “ufficiale” e uno, il turpiloquio, per i contatti “veri” con gli altri studenti),

Sarò sincero: ho vissuto e fatto molte di queste cose durante i 5 anni di liceo vissuti (non passati, noti) al Majorana e, per quanto le sembrerà strano, mi ha fatto bene viverle, sbatterci la testa etc etc... Be', magari, rileggendo, mi manca solo il primo punto ^_^ . Non che ne vada fiero, ma mi è servito per crescere, cambiare, maturare. La scuola italiana già di per sé sembra spesso fare da "assistenza" ai ragazzi più che scuola, spesso sembra più un sostegno morale che un'istituzione atta all'insegnamento. Non è che con la "nuova didattica", se si "protegge" gli alunni dalle cose elencate quì sopra, si rischia di fargli restare sotto una campana di vetro evitando loro cose che potrebbero in qualche modo aiutarli nella crescita?
 
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view post Posted on 27/10/2008, 23:18
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Riguardo lo scherzo: non ho capito il problema e non l'avevo preso male.


Riguardo la suola.

Se sei maturato con questa "non scuola" ti immagini che cosa sarebbe con la Scuola?

Hai parlato di una campana di vetro, ma non credo che io abbia mai cercato di mettervi sotto una cosa del genere.

Non so che cosa ti ricordi della mia didattica, ma non ho mai cercato di "proteggere" gli alunni, li ho sempre invitati a confrontarsi, partecipare attivamente e a discutere.
 
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Emy90
view post Posted on 11/11/2008, 20:22




Non so se mettere i risultati delle elezioni per la Commissione Didattica, ma lo faccio lo stesso... Semmai li tolgo...

Per la Commissione Didattica sono passati (e quindi ci rappresenteranno):

Federica Pieroni
Paolo Scardigli
Matilde Ungaretti
Tommaso Parducci
Mario Bianchi
Pietro Bertolucci


Ora, io non è che siccome mi sono candidata sono invidiosa del risultato delle elezioni perchè volevo vincere io, ci mancherebbe, però non sono d'accordo su chi ha vinto in netta maggioranza (con 126 voti o giù di lì).
Anche altre persone non sono d'accordo, nel senso che sono rimaste scioccate dal risultato e condivido pienamente i loro pensieri.
Però l'unica cosa che tira su il morale è che i restanti 5 eletti abbiano partecipato alla cogestione, a tutto quello che s'è detto e che quindi sanno di cosa abbiamo parlato, discusso e spero che ci rappresentino al meglio.

Edited by Emy90 - 11/11/2008, 21:51
 
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Mê®ÇÜZ!س
view post Posted on 11/11/2008, 20:30




Devo darti ragione... Rimango abbastanza basito pure io da questi risultati. Sono stato molto tempo in classe con te il sabato prima della cogestione ed io, non avrei votato così...
:wow:

"Un eletto" in particolare, l'ultimo giorno di cogestione (che son venuto a vedere un po' la situazione), credo abbia passato l'intera mattina fuori.
Ma dopotutto questa è l'Italia, di che ci stupiamo ^_^ ?!
 
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Emy90
view post Posted on 11/11/2008, 20:48




No diciamo che quest'eletto non era d'accordo con la cogestione e se ne è sempre stato fuori a fare matematica...
Dato che ci siamo, facciamo i precisi :P
 
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rivoluzionaria_pacifista
view post Posted on 11/11/2008, 21:02




Pietro è quell'altro ragazzo di prima?
 
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Piccolo Programmatore
view post Posted on 11/11/2008, 21:43




CITAZIONE (Emy90 @ 11/11/2008, 20:22)
Per la Commissione Didattica sono passati (e quindi ci rappresenteranno):

Federica Pieroni
Paolo Scardigli
Matilde Ungaretti
Tommaso Parducci
Mario Bianchi
Pietro ... (scusate ma non ricordo il cognome)

Pietro è in classe mia ed è Bertolucci Pietro............
 
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view post Posted on 11/11/2008, 21:47
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cosa voleva dire

(ho una mezza idea, ma [ meglio che la estrinsechi dopo essermi assicurato di aver ben capito).



Eppoi: ma sono 5 o 6 gli eletti???

Non dovevano essere 5?
 
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Emy90
view post Posted on 11/11/2008, 21:51




Allora... Riassumendolo in poche parole, volevo dire che non sono d'accordo che chi ha "stra-vinto" sia una persona che era contraria alla cogestione e non capisco come mai si sia candidata, pur non essendo mai stata (o quasi) presente alle assemblee e ai gruppi.
E' una cosa che mi ha deluso...


Si, dovevano essere 5, però non sono sicura che Mario Bianchi non sia passato...
 
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view post Posted on 11/11/2008, 22:40
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Forse ti riferisci a Federica Pieroni (ma non ne sono sicuro).

Allora ti dico un po' come la penso io.


Non mi stupisce che abbia avuto molti voti uno che non condivide l'autogestione,
e non "uno in generale", ma Federica.

Probabilmente perché anch'io non la condivido, almeno in teoria.
Nella pratica, invece, sono stato un forte sostenitore (basta vedere solo quanti documenti ho postato qui sul forum).
E lo sono stato per la serietà che ho visto in molti alunni.

Devo comunque aggiungere che molte cose non mi sono piaciute, soprattutto il fatto che diverse persone hanno cercato di "imporre" (cercate di capire che cosa intendo) la propria visione politica della situazione, senza desiderare di ascoltare chi la pensava diversamente.

Io ho chiesto ripetutamente di valorizzare persone come Emanuele, che con coraggio, pazienza e serenità manifestava il suo pensiero.
E non solo per "rispetto a lui", ma come risorsa per chi cercava la verità.

Invece, secondo me, siamo arrivati solo a "tollerarlo".

Anche Faliero ha detto che non si poteva sentire in sintonia con chi fa rassegna stampa solo con giornali come Il Manifesto e Repubblica, e che dichiara che Libero non va bene perché è "di parte".
Potete dargli torto? Io no, e ho fatto presente anche questo all'assemblea.


Mi pare allora naturale che chi non si ritrova con l'immagine che "la maggioranza" da di sé, e che si sente rifiutato (magari anche perché apertamente offeso) non partecipi ad alcune fasi dell'autogestione, pur volendo impegnarsi seriamente per una nuova didattica, in una commissione dove crede di poter portare idee che pensa verranno valutate con interesse.




Per arrivare al dunque:

Vi stupite ancora che "la minoranza" voti una persona che non si riconosce in questa "maggioranza"?

O vi stupite che non siano poi così pochi quelli che non si ritrovano con "il pensiero degli studenti"?

Siete così politicizzati che di ogni cosa che vedete pensate che la causa sia "perché è della maggioranza" o "perché è dell'opposizione", e non siete in grado si pensare che qualcuno fa delle scelte sue?



Sapete quante volte ho detto che se si scrive un documento fra gente del Majorana "di parte", probabilmente si otterrà un documento che condividerà solamente una parte della popolazione, se invece si riesce a coinvolgere anche "l'opposizione" nella stesura del documento, probabilmente si otterrà qualcosa condivisibile da quasi tutta la popolazione.

Ripeto: persone come Emanuele sarebbero dovute essere considerate come una ricchezza! Non sono molti quelli che si impegnano come lui a far sapere che dissente dalle idee della "maggioranza", e che sono disposti a prendersi critiche e insulti.
E coinvolgendo lui, facendo vedere ceh veniva valorizzato, avreste probabilmente avvicinato anche molti altri che dissentono, ma non hanno lo stesso interesse di Emanuele.







Infine una considerazione "importantissima":

Avevo manifestato a qualche ragazzo il limite delle "elezioni democratiche" con 5 alunni delle varie classi:
infatti se avessimo voluto che si eleggessero 1 di 1ª, 1 di 2ª, 1 di 3ª, 1 di 4ª e 1 di 5ª, si avrebbero probabilmente avuti 5 ragazzi della "maggioranza".
E qual è il problema? Che questa commissione ha bisogno di avere contributi da tutte le parti, non contributi da persone che hanno tutte le stesse idee.

Secondo me la modalità migliore per formare questa commissione è quella che presentai all'assemblea in palestra: tutti quelli che erano interessati (sicuramente non più di 30, probabilmente meno di 15) avrebbero fatto i primi 2 o tre incontri, dopo di che dalla commissione stessa sarebbero stati scelti quelli che sarebbero restati, cioè quelli che realmente fornivano un contributo (gli altri non avrebbero nemmeno voluto continuare ad andare un un posto dove erano inutili, dal momento che altre persone sostenevano le loro stesse idee ).


Invece l'esito delle votazioni è stato diverso da come avevo preventivato, dal momento che le votazioni non sono state "per classi", e l'esserci stati pochi candidati per " la minoranza" (probabilmente) ha fatto sì che i voti si concentrassero su Federica.
Resta comunque da notare che probabilmente questa "minoranza" è formata da almeno 126 voti (su 387, escludendo il Benendetti) ...
 
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44 replies since 20/10/2008, 19:47   545 views
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