| Ho letto tutto il post, e credo dovrei dar alcune spiegazioni (poi, al solito, ci aggiungo del mio), ma non sono troppo sicuro dei dati. Quindi prendeteli “con beneficio di inventario”.
Per le merende è stato fatto un appalto, quindi sono stati richiesti i preventivi ad almeno tre ditte. La scelta della ditta appaltatrice credo sia stata fatta dal Consiglio di Istituto, quindi né dal prof. Lazzari, né dal Dirigente scolastico (il “Preside”), né da quello amministrativo (il “Segretario”), ma da tutti questi, altri insegnanti e i rappresentanti sia dei genitori sia degli studenti. La ditta delle macchinette ha presentato i suoi prezzi e, credo, si è impegnata a pagare “una tantum” una somma (mi sembrava 2000 €, ma se voi dite 4000 ... probabilmente sarà così) che, plausibilmente, è (o “è stata”) destinata “agli studenti”. Quindi, per rispondere a “PC” che dice «il prof. Domenichini l'avrebbe fermato sicuramente»: non si può impedire al Consiglio di Istituto di prendere le decisioni che vuole (a meno di palesi violazioni della legge).
L'appalto dovrebbe essere annuale (??), per cui, se volete fare qualcosa, è bene farlo prima del prossimo (ma non so niente delle date - io non faccio parte del Consiglio di Istituto)
Però devo dire che, nonostante io abbia sentito spesso lamentele per le macchinette, gli studenti hanno fatto poco o nulla per affrontare il problema. Infatti lo scorso anno ogni volta che sentivo le lamentele (in Italia ci piace lamentarsi di tutto ... ma con una rassegnazione di fondo e senza fare assolutamente niente per cercare di porre rimedio) ho invitato a farle “oer scritto, in modo che ne restasse traccia per una eventuale azione contro “la ditta”. Ne ho parlato a più riprese con i rappresentati degli studenti, ma questi mi hanno detto che a loro non arrivavano le critiche che sentivo io. Diverse volte ho parlato con “l'omino” della ditta, esponendogli le critiche che mi arrivavano, ma quegli mi ha risposto che se la macchinetta “rubava” i soldi a qualcuno, bastava che questo “qualcuno” li richiedesse, eventualmente tramite Faliero, e loro (o Faliero) lo avrebbero rimborsato subito. Anche questo lo ho riferito ai rappresentanti, /ma, mi pare, senza troppi risultati.
Per affrontare il problema io credo che come prima cosa parlerei con la Dirigenza, nel senso che “farei parlare i rappresentanti di Istituto del Majorana” (non so se la ditta della macchinette serve anche il Benedetti ...). Colgo l'occasione per ricordarvi, o informarvi, che i rappresentanti, fino alle prossime, imminenti, elezioni, sono Andrea Mandoli e Federica Pieroni (in sostituzione di Andrea Giorgi).
Il nuovo Dirigente mi ha fatto un'ottima impressione ..., anzi, no: “un'eccellente impressione”, e mi immagino non sappia ancora del malcontento per le macchinette, e di quanto sia grande.
Quindi gli farei presente la situazione di malcontento e i desideri degli studenti (ma prima vanno conosciuti ... e non è così facile come vi sembra), e sentirei il suo parere. Eventualmente gli chiederei anche se ritiene utile che gli si consegnino le firme di chi non vuole più le macchinette. Però può darsi che “le merendaie” non si potranno più avere, per motivi di norme in materia di igiene.
Infine dico che, se mai mio figlio verrà da noi, spero che la merenda se la porti da casa ...
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